Venerdì 16 Novembre 2018 si è tenuta la conferenza "Animal Tests Ban for Cosmetics: Debate on a EP's Resolution" presso il Palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra.
Le organizzazioni promotrici (OIPA-Organizzazione internazionale protezione animali, LSCV-Ligue suisse contre la vivisection e ATRA-Associazione svizzera per l’abolizione della vivisezione) hanno raccolto l’invito del Parlamento Europeo che esorta l’UE ad avviare un’iniziativa diplomatica per un divieto a livello globale della sperimentazione dei cosmetici sugli animali entro il 2023, approvando una risoluzione non legislativa.
Nel corso della giornata si è approfondita l’attuale situazione dei test sugli animali e si sono discusse le strategie per rendere globale il divieto della sperimentazione animale nel settore cosmetico in vista della futura convenzione che le Nazioni Unite, si spera, proporranno alla sottoscrizione degli Stati extra-europei.
All’importante evento hanno preso parte diversi esperti del settore (Massimo Pradella/OIPA, Bruno Fedi/LIMAV, Tamara Zietek/Ärzte gegen Tierversuche, Max Molteni/ATRA, Daniel Favre/LSCV e Kerry Postlewhite/CFI) che hanno evidenziato, tra le altre cose, la situazione svizzera, l’impegno di alcune industrie farmaceutiche nello sviluppo di metodi sostitutivi che non ricorrono ai modelli animali in questo ambito e i cambiamenti in corso anche nei paesi (per esempio la Cina) dove questi test sono ancora obbligatori per legge. Massimo Pradella, presidente di OIPA, ha auspicato e si impegnerà (con il sostegno di altre realtà) per la creazione di un’Agenzia per i diritti animali in seno all’ONU.
Grande l’attenzione del pubblico intervenuto che ha animato la giornata anche con molte domande.